camini pulizia

Il camino casalingo rappresenta un acccessorio piacevole e accogliente nell’arredamento della zona giorno e attualmente la sua diffusione risulta sempre più incrementata, anche all’interno di appartamenti. È molto importante, quindi, sapere come pulire i mattoni del camino che abbiamo in casa.

Il requisito di base affinché funzioni bene e non crei problemi alla salute e agli ambienti è un corretto funzionamento della canna fumaria, ovvero di quel tubo attraverso il quale vengono emessi all’esterno tutti i prodotti della combustione.

Qualora la canna fumaria dovesse subire otturazioni di qualsiasi genere si andrebbe ad invalidare il funzionamento e si potrebbe incorrere in un malfunzionamento che porterebbe inevitabilmente a guasti.

Presta dunque particolare attenzione all’accidentale introduzione di possibili detriti, nidi di piccioni o topi nella canna fumaria dal tetto; se hai problemi con animali infestanti nel camino, contatta subito un esperto per scacciare i volatili o per eliminare topi dal tetto.

Ovviamente alcuni prodotti si depositano anche sulle strutture del camino (mattoni, parti in legno, vetri parafiamme, ferri contenitivi), motivo per cui è di importanza fondamentale assicurarsi una frequente e corretta pulizia

La pulizia del camino quindi, dovrà essere affrontata come una pratica periodica e necessaria per evitare di inondare il proprio salotto di fumo. Contatta gli esperti di Roma Servizi per un servizio professionale di pulizia e manutenzione, richiedi la nostra consulenza!

Pulizia Camini: come fare?

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Il camino è costituito da due elementi principali: il vano per la combustione della legna e la canna fumaria. Nella pulizia del camino, dobbiamo concentrarci su entrambi per un corretto funzionamento del camino.

Esistono in commercio moltissimi prodotti per tale utilizzo, sia liquidi che spray, ma secondo recenti linee guida si raccomanda di servirsi il più possibile di sostanze naturali, le quali assicurano un ottimo risultato senza inquinare l’ambiente garantendo ottimi risultati.

Il principale accorgimento rimane comunque quello di pulire spesso (quasi ogni giorno, e sempre dopo l’uso) e con accortezza le parti visibili del camino (vano per la combustione) e almeno una o due volte al mese la canna fumaria.

La pulizia della canna fumaria è un’operazione estremamente importante per evitare incidenti domestici: se non sai come pulire la canna fumaria ti consigliamo di rivolgerti a un’impresa di pulizie esperta.

Pulire canna fumaria costo: richiedendo un intervento professionale si rischia di spendere una fortuna, tuttavia Roma Servizi offre interventi efficaci a prezzi concorrenziali.

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Pulire mattoni del camino

I mattoni sono costituiti da materiale molto poroso e quindi particolarmente assorbente nei confronti di polvere, fuliggine e sporcizia in genere. Per la loro pulizia, consigliamo di seguire queste semplici indicazioni.

Innanzitutto si può passare sulla superficie una spazzola morbida ed asciutta che servirà a eliminare la polvere superficiale. Nelle zone tra un mattone e l’altro si consiglia di servirsi di un pennello. Successivamente, per lo sporco più profondo si può utilizzare una miscela di acqua tiepida con aceto bianco (con una concentrazione del 6-10%), spargendola sempre con una spazzola, questa volta a setole più rigide, fino al completo assorbimento.

Poi si deve risciacquare con semplice acqua tiepida e asciugare con un panno di cotone.
Un’altra possibilità è quella di sciogliere nell’acqua tiepida una manciata di scaglie di sapone di Marsiglia e di mescolare il composto.

Qualora vi fossero delle macchie particolarmente ostili, come grasso o unto oppure incrostazioni di varia natura, alcuni propongono l’uso di semplice plastilina da applicare e poi rimuovere sulla macchia, oppure di usare una pasta formata da mezzo bicchiere di bicarbonato di sodio sciolto in due cucchiai di acqua tiepida. Questo composto dovrebbe essere applicato sulle zone sporche e lasciato agire per almeno due ore prima di venire rimosso.

Per zone refrattarie alla detersione, si potrebbe fare uso di fosfato di sodio, che è un composto molto potente e che richiede particolari precauzioni, come l’utilizzo di guanti e mascherina, in quanto possiede effetti irritanti per cute e mucose. Dopo aver effettuato tali procedure, la pulizia deve concludersi sempre con un risciacquo mediante acqua tiepida.

Un semplice accorgimento per eliminare la cenere è quello di cospargerla di sale, in tal modo essa perde la sua volatilità e può venire raccolta facilmente.

Pulire la fuliggine del camino

La canna fumaria è la zona in cui maggiormente si accumula la fuliggine (particolato carbonioso) che è una polvere nera e sottile, prodotta dalla combustione e molto dannosa se respirata.

Per rimuoverla correttamente è consigliabile servirsi di un’asta lunga almeno 10 metri unita a una spazzola cilindrica a setole rigide che, mediante movimento rotatorio (si può collegare a un trapano), è in grado di staccare la fuliggine per azione meccanica. Questa operazione deve essere compiuta sempre a camino spento e freddo

Ricordiamo infine che legna di cattiva qualità, oppure troppo fresca, non brucia in maniera ottimale, producendo dei residui incombusti responsabili della formazione di macchie e incrostazioni.

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Un’attenzione particolare va rivolta ai camini che presentano elementi complicati da pulire: la pulizia del vetro del camino è fondamentale per una resa estetica eccellente nei salotti moderni. In quelli classici, invece, dovremo dedicarci alla pulizia del travertino annerito.

Per non parlare poi del termocamino: pulire il termocamino dal catrame è una delle operazioni più complesse, e per questo motivo consigliamo di rivolgersi sempre a una ditta specializzata.

Pulizia del camino: perché è importante? 

La pulizia della canna fumaria è un’operazione importante perché contribuisce a garantire un funzionamento sicuro ed efficiente dell’impianto di riscaldamento. È importante anche per prevenire gli incendi del camino e l’avvelenamento da monossido di carbonio, oltre che per mantenere la casa libera da polvere, fuliggine, creosoto e altre sostanze nocive che possono accumularsi nel camino con il tempo. Una pulizia regolare contribuisce inoltre a prolungare la durata della stufa o del camino, prevenendo la corrosione e i danni causati dai depositi di creosoto accumulati. Perché rivolgersi a dei professionisti per la pulizia del tuo camino?

La pulizia del camino deve essere eseguita da un professionista per diversi motivi. Innanzitutto, un professionista dispone degli strumenti e delle attrezzature adeguate per svolgere il lavoro nel modo giusto. Inoltre, saprà come pulire il camino in modo sicuro e prevenire eventuali danni o lesioni. Le aziende professionali sono anche esperte nell’identificare e risolvere i potenziali problemi che possono verificarsi durante la pulizia di un camino, come mattoni danneggiati, giunti di malta incrinati o canne fumarie intasate. Infine, i pulitori di camini professionisti sono autorizzati e assicurati, quindi se qualcosa dovesse andare storto durante il processo, sarete coperti.

Si raccomanda di far ispezionare e pulire il camino ogni anno da uno spazzacamino certificato.

La pulizia del camino è il processo di rimozione della fuliggine e di altri detriti accumulati nel camino. Questo processo comprende la pulizia della canna fumaria, l’ispezione di eventuali danni e la rimozione di eventuali ostruzioni come nidi di uccelli o foglie. L’intero processo può comportare anche l’uso di strumenti specializzati per raggiungere in profondità la canna fumaria e rimuovere gli accumuli. È importante pulire regolarmente la canna fumaria per garantire un funzionamento sicuro ed efficiente del camino o della stufa.

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1. Miglioramento della qualità dell’aria interna: Una pulizia professionale del camino rimuove la fuliggine e il creosoto, che possono contenere particolati pericolosi da respirare.
2. Riduzione del rischio di incendio: La rimozione del creosoto dalle pareti del camino riduce il rischio di un pericoloso incendio.
3. Maggiore efficienza: I camini puliti regolarmente consentono una combustione più efficiente e riducono la perdita di calore attraverso la canna fumaria. Ciò si traduce in una riduzione delle bollette del riscaldamento e delle emissioni.
4. Prevenzione dell’intrusione di animali selvatici: La pulizia professionale rimuove i nidi e gli altri detriti che possono attirare gli animali che cercano riparo nella canna fumaria, evitando potenziali danni alla casa e agli animali.

Il tempo necessario per pulire un camino dipende dalle dimensioni e dalle condizioni della canna fumaria. In generale, un professionista può impiegare da 1 a 4 ore per pulire un camino.

1. Pericolo di incendio: L’accumulo di creosoto in un camino non pulito può costituire un grave rischio di incendio. Il creosoto è altamente infiammabile e può prendere fuoco se esposto ad alte temperature.
2. Avvelenamento da monossido di carbonio: Camini non ventilati o bloccati possono causare pericolosi accumuli di monossido di carbonio (CO) nell’abitazione, con conseguente avvelenamento e persino morte.
3. Danni al tetto: Un camino non pulito può danneggiare il tetto a causa delle infiltrazioni d’acqua che fanno marcire il legno o altri materiali utilizzati per la struttura del tetto.
4. Infestazioni di animali: I camini non puliti sono luoghi di nidificazione per animali come uccelli, scoiattoli, procioni e pipistrelli. Questi animali possono essere portatori di malattie che, se non affrontate correttamente, possono diffondersi in tutta la casa o nel cortile.

Se il camino è stato utilizzato per più di una stagione, si consiglia di farlo pulire da un professionista. I segni che indicano che il camino ha bisogno di essere pulito sono: fumo eccessivo quando si usa il camino, fuliggine visibile all’interno del camino e un forte odore proveniente dal camino. È inoltre importante ispezionare annualmente il camino per individuare eventuali danni o ostruzioni che potrebbero richiedere un intervento.