La disinfezione e l’igienizzazione sono interventi efficaci in grado di eliminare la presenza di virus e batteri dalle abitazioni private, uffici e locali pubblici. Scopriamo quali sono i migliori metodi e i vantaggi offerti da un servizio professionale di disinfezione Roma.
Disinfezione: perché è importante effettuarla?
La disinfezione è un trattamento mirato ed essenziale per rendere gli edifici pubblici o privati completamente sicuri eliminando la presenza di germi e batteri. Per ottenere questi risultati tuttavia non è sufficiente effettuare le pulizie fai da te in quanto non sono efficaci nella lotta contro i virus e i batteri.
Un servizio professionale invece consente di effettuare un trattamento sicuro ed efficiente, eliminando il 99,9% dei batteri grazie a sistemi di ultima generazione e formule innovative. I professionisti del settore sono a disposizione della clientela per pianificare interventi su misura e soddisfare qualsiasi esigenza, anche nelle condizioni più difficili.
Le procedure utilizzate dallo staff di esperti possono inoltre essere svolte nel giro di poco tempo restituendo i locali completamente puliti, sanificati e salubri. Ed ecco perché in queste circostanze è sempre bene affidarsi ad un servizio professionale il quale, dopo aver effettuato un attento sopralluogo, stabilirà i migliori rimedi per disinfettare e sanificare qualsiasi tipo di area.
Quali sono le differenze tra sanificazione e disinfezione?
Gli interventi di disinfezione consistono in una serie di trattamenti di pulizia ed igiene i quali devono essere effettuati regolarmente per rendere un ambiente salubre e sicuro per la salute al fine di escludere il rischio di contagio da virus e batteri.
Gli ambienti pubblici, in particolare, sono tra i luoghi più a rischio in quanto all’interno di queste aree possono circolare numerose tipologie di germi e batteri contagiando i dipendenti di un’azienda. Anche le abitazione private necessitano dei migliori trattamenti optando ad esempio per metodi innovativi in grado di eliminare gli agenti batterici dalle superfici e dai tessuti come tende, mobili e divani.
Sia le case che le attività commerciali quindi necessitano di tanta cura ed attenzione che possono essere garantite unicamente da un’azienda professionale.
Per comprendere l’efficacia dei metodi innovativi utilizzati al giorno d’oggi è fondamentale distinguere le differenze tra sanificazione e disinfezione. In primo luogo occorre considerare che entrambe le procedure sono utili per garantire il massimo della sicurezza negli ambienti.
Il termine disinfezione indica una serie di attività in grado di contrastare la carica batterica che si accumula sulle superfici e sugli oggetti. Generalmente una corretta disinfezione prevede l’utilizzo di formule di alta qualità in seguito alle normali procedure di pulizia e di rimozione dello sporco. Una disinfezione ottimale quindi consente di debellare i microrganismi patogeni.
La sanificazione invece consiste in una serie di interventi in grado di eliminare efficacemente le componenti batteriche e può essere effettuata mediante prodotti speciali che detergono la superficie in profondità ottenendo un’igienizzazione ottimale delle aree. La sanificazione non può essere eseguita se prima non si effettua una pulizia profonda.
Disinfezione: quando e come?
La disinfezione è un trattamento raccomandato da effettuare in modo regolare all’interno degli ambienti in cui si accumula maggiormente la carica batterica. Le tecnologie di ultima generazione assicurano un’attività rapida ed efficiente mediante l’utilizzo di detergenti di alta qualità e formule naturali sicure per la salute dell’uomo e degli animali domestici.
In questo modo è possibile disinfettare correttamente un’area sfruttando ad esempio il sistema all’ozono o l’uso di idrogeno vaporizzato in abbinamento ai disinfettanti biologici ad alta efficacia.
Gli interventi mirati di disinfezione e sanificazione devono essere svolti frequentemente, soprattutto sugli oggetti e le superfici più esposte alla proliferazione dei germi.
Cosa si usa per la disinfezione?
Una corretta disinfezione delle superfici come scrivanie, tavoli, maniglie, dispositivi elettronici, interruttori, finestre e tutte quelle che vengono toccate in modo diretto e frequente da più persone si basa sull’utilizzo di formule disinfettanti a base alcolica e soluzioni a base di cloro.
In qualsiasi caso gli esperti del settore sono in grado di trattare i diversi tipi di materiali garantendo i migliori risultati senza il rischio di danneggiarli.
Disinfezione: cosa elimina?
Spesso le procedure di sanificazione e disinfezione vengono considerate la stessa cosa. In realtà la disinfezione comprende una serie di operazioni utili ad igienizzare degli ambienti specifici al fine di debellare e distruggere i microrganismi patogeni.
Tali procedure vengono messe in atto attraverso l’applicazione di agenti disinfettanti, nella maggior parte dei casi di natura chimica o fisica, capaci di diminuire e favorire l’inattivazione della carica microbiologica presente sulla superficie.
La disinfezione dunque è indispensabile per eliminare gli agenti patogeni: la scelta dei metodi di disinfezione viene generalmente fatta dagli esperti del settore in base al tipo di rischio che può insorgere negli ambienti tra cui negozi, studi medici, edifici pubblici, locali privati ed abitazioni.
Disinfezione: quali sono le fasi?
Per disinfezione si intendono tutte quelle operazioni con risultato istantaneo e residuo che permettono di eliminare o uccidere i microrganismi e/o inattivare i virus indesiderati presenti nell’ambiente, portati da mezzi inerti contaminati.
Solitamente l’operazione di disinfezione ha due fasi obbligatorie:
- 1. Lavare e strofinare le superfici con un semplice detergente per rimuovere i microrganismi semplici.
- 2. Disinfettare con prodotti o nebulizzatore (dispositivo di disinfezione aerea) ad ozono una fine nebbia disinfettante che si depositerà su tutte le superfici trattate al fine di distruggere batteri, microrganismi e virus presenti nell'ambiente.
La disinfezione ha lo scopo di ridurre al minimo la carica microbica e patogena presente negli ambienti, per poi concludersi nello step successivo con la sanificazione.
Viene effettuata in un ambiente circoscritto e con l’ausilio di detergenti disinfettanti o altri sistemi di disinfezione ambientale.
Disinfezione Roma: perché rivolgersi a professionisti?
Rivolgersi a professionisti per la disinfezione a Roma è importante perché questi dispongono delle attrezzature, delle conoscenze e delle competenze giuste per garantire che il lavoro venga svolto correttamente. I professionisti sono anche ben addestrati nell’uso di disinfettanti sicuri ed efficaci per proteggere da germi e batteri.
Inoltre, le aziende professionali utilizzano metodi specializzati che non sono disponibili per i privati, consentendo loro di disinfettare efficacemente una varietà di superfici e oggetti. Infine, l’assunzione di un professionista può far risparmiare tempo e denaro, perché garantisce che il lavoro venga svolto correttamente al primo tentativo, senza errori o sviste.
1. Disinfezione a caldo
2. Disinfezione chimica
3. Disinfezione con luce UV
4. Disinfezione per irraggiamento
5. Disinfezione con ozono
6. Disinfettante a base di cloro
7. Disinfezione a vapore
8. Vaporizzazione di perossido di idrogeno
I prodotti più efficaci per la disinfezione sono la candeggina, il perossido di idrogeno, l’alcol isopropilico (alcol per sfregamento), i composti di ammonio quaternario (quats) e il Lysol. Tutti questi prodotti si sono dimostrati efficaci nell’eliminare molti tipi di germi, compresi batteri e virus.
Il costo della disinfezione a Roma varia a seconda delle dimensioni e della portata del progetto. In genere, i servizi di disinfezione professionali applicano una tariffa oraria per i loro servizi. Questa tariffa può variare da 50 a 80 euro all’ora. Per progetti più ampi, come la disinfezione di un intero edificio o di un ufficio, può essere applicata una tariffa forfettaria.
1. Indossare sempre indumenti protettivi, come guanti e mascherina, quando si utilizzano i disinfettanti.
2. Prima di utilizzare un disinfettante, leggere attentamente le istruzioni del produttore per assicurarsi che venga utilizzato in modo sicuro e corretto.
3. Tenere bambini e animali domestici lontani dall’area durante la disinfezione per evitare la potenziale esposizione a sostanze chimiche nocive.
4. Ventilare la stanza o l’area aprendo le finestre o azionando un ventilatore per ridurre il rischio di inalare i fumi del prodotto disinfettante.
5. Seguire le norme locali per il corretto smaltimento dei prodotti usati o in eccesso al fine di ridurre al minimo la contaminazione ambientale.
1. Ospedali e strutture sanitarie
2. Scuole e asili nido
3. Ristoranti e aree di ristorazione
4. Veicoli del trasporto pubblico
5. Aerei, treni, autobus e altri veicoli per il trasporto pubblico.
6. Palestre e centri fitness
7. Bagni pubblici
8. Alberghi e strutture ricettive
9. Case di cura e strutture di assistenza a lungo termine
10. Edifici per uffici
Sì, i servizi di disinfezione sono disponibili per le emergenze come le pandemie, tra cui il COVID-19. Nell’ottobre 2020, il governo italiano ha lanciato una campagna nazionale per aumentare il numero di operazioni di disinfezione e sanificazione in tutto il Paese. Ciò include l’uso di attrezzature specializzate per la sanificazione di aree pubbliche, veicoli ed edifici.
Per poter operare come fornitore di servizi di disinfezione, le aziende devono essere certificate e accreditate dal Ministero della Salute italiano. Ciò include un certificato di registrazione aggiornato (“Autorizzazione Sanitaria alla Produzione e/o Commercializzazione di Prodotti per la Disinfezione”) da parte del Ministero, nonché una certificazione valida del sistema di garanzia della qualità da parte di un ente di certificazione riconosciuto come la ISO 9001:2015. Inoltre, tutto il personale deve essere in possesso di qualifiche e certificazioni valide nel campo dei servizi di disinfezione, come l’analisi dei rischi e dei punti critici di controllo (HACCP) o le buone pratiche di fabbricazione (GMP).