raccolta olio

Fai la tua parte per l'ambiente: non gettarlo in maniera scellerato e aggressiva negli scarichi o in aree abbandonate, chiamaci per uno smaltimento responsabile!

L’olio vegetale, dopo essere stato utilizzato, viene spesso ed erroneamente buttato nel lavandino e, da qui, immesso nella rete fognaria. Questo processo crea un grave danno ambientale in quanto gli impianti di depurazione non riescono a smaltire gli oli vegetali che restano pertanto come prodotto di scarto – inquinante – nel mare. Più precisamente, l’olio è più leggero dell’acqua di mare per cui viene spinto in superficie dove crea uno strato sottilissimo ma molto pericoloso di strato isolante, impedendo la corretta ossigenazione dell’acqua e un riscaldamento delle sue temperature con gravi conseguenze per flora e fauna marine.

In Italia, il Dlgs 22 del 5 febbraio 1997, prescrive l’obbligo della raccolta, del recupero e del riciclaggio di oli e grassi vegetali e animali esausti.

La normativa vuole che, chiunque detenga oli e grassi vegetali esausti, è obbligato a conferirli al Consorzio obbligatorio nazionale CONOE, in modo diretto, oppure mediante la consegna a soggetti intermediari e aderenti al consorzio stesso. 

La raccolta e il riciclo dell’olio vegetale esausto è ASSOLUTAMENTE GRATUITO! Dovrà essere pagato solo il trasporto presso discariche o centri di raccolta autorizzati, al conseguente smaltimento e recupero dell’olio usato, ovviamente non è lo stesso discorso per lo smaltimento di olio motore o meccanici. Ma come funziona lo smaltimento e il recupero olio esausto?

La raccolta/smaltimento olio esausto prevede delle procedure ben precise al fine di evitare spiacevoli inconvenienti per la salute ambientale. Olio esausto smaltimento? Contatta Roma Servizi, per avere immediatamente il servizio di raccolta e smaltimento olio alimentare. Hai un ristorante e produci grandissime quantità di olii esausti? Contattaci, penseremo a tutto noi.

Smaltimento Olio Esausto Definizione

L’olio esausto appartiene ad una categoria di oli origine domestica e industriale. Basti pensare all’olio utilizzato dopo aver fritto gli alimenti in cucina oppure all’olio del motore della propria automobile. Queste componenti non devono essere sottovalutate in quanto inquinano l’ambiente se vengono gettate direttamente nelle condutture o sul terreno. È proprio la loro combustione a formare delle sostanze tossiche che vengono poi inalate dall’uomo e dagli animali.

Una cattiva abitudine da evitare assolutamente è quella di buttare gli oli negli scarichi domestici. In questo caso, l’assenza di un sistema filtrante provoca una diminuzione dell’ossigenazione della flora e della fauna. A tal proposito si raccomanda di effettuare la corretta raccolta degli oli esausti al fine di eseguire un recupero idoneo tramite la raccolta differenziata.

Il recupero olio esausto svolge un ruolo fondamentale in quanto prevede una serie di procedure da effettuare su oli vegetali o oli minerali di scarto per realizzare degli oli rigenerati da introdurre nuovamente sul mercato.

Gli oli esausti gettati in natura provocano dei gravi danni all’ambiente incrementando il tasso di inquinamento ambientale. È possibile recuperare gli oli esausti recandosi alle isole ecologiche e aziende specifiche: questa tipologia di smaltimento consente di ottenere una serie di lubrificanti come i biodiesel.

Gli oli esausti possono appartenere a tre categorie differenti, in base alla loro provenienza:

olio vegetale frittura
riciclo olio

Il servizio di smaltimento olio esausto alimentare corretto, sicuro e professionale è quello che possiamo offrirti: contattaci gratuitamente per scoprire come operiamo.

Smaltimento Olio Esausto Definizione

L’olio vegetale esausto non è altro che olio di frittura o altro olio di cottura non più riutilizzabile impiegato dall’industria alimentare. 

Si tratta di un rifiuto non pericoloso prodotto nelle abitazioni cittadine, dal settore della ristorazione industriale, bar e altre attività. L’olio vegetale, arrivato alla fine del suo ciclo di vita, può subire diversi trattamenti ed essere destinato ad affrontare nuove trasformazioni. 

L’olio alimentare, ad esempio, può essere utilizzato per la produzione di:

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Inoltre, la raccolta e il trattamento dell’olio, è sancito e regolato da una specifica normativa, che obbliga il corretto smaltimento e punisce con una salata sanzione amministrativa, che va dai 260 ai 1550 euro, chi non rispetta la norma.

Sarà necessario un flacone di plastica ben capiente; andrà bene anche il flacone di un qualsiasi detersivo. Dopo la frittura o qualsiasi altra cottura, attendi che l’olio si raffreddi per poi trasferirlo nel flacone per poi portarlo direttamente nei punti di raccolta oppure conferirlo alle ditte di intermediazione.

Mentre ai locali commerciali saranno conferiti appositi contenitori in cui trasferire l’olio, che verranno presi in carico periodicamente dalle ditte per lo smaltimento.

Importante: meglio non riutilizzare l’olio per diverse cotture! Recenti ricerche hanno dimostrato che riutilizzare lo stesso olio fa male alla salute.  Smaltisci l’olio responsabilmente e periodicamente per evitare sanzioni penali e danni alla salute: è gratuito! 

Smaltimento Olio Vegetale Esausto: Si Può Riciclare?

Gettare gli oli esausti nell’ambiente è un fatto molto grave in quanto questa componente mette in atto un vero e proprio meccanismo sul terreno: una volta raggiunto il sottosuolo, viene depositato un film particolarmente sottile dando vita ad una barriera che suddivide le particelle di terra, l’acqua e le radici capillari dei vegetali i quali non riescono ad assorbire i principi nutritivi.

Anche in mare occorre assolutamente evitare di disperdere l’olio esausto: in questo caso si crea una sorta di patina che ostacola il passaggio dei raggi UV causando un grave danno all’ecosistema.

Trattandosi di una sostanza inquinante, l’olio esausto a contatto con le falde acquifere riduce la quantità di ossigeno dell’acqua che non risulterà più potabile.

Si può riciclare l’Olio Esausto?

È possibile riciclare l’olio esausto grazie agli interventi offerti da ditte qualificate che realizzano dei prodotti lubrificanti come oli per macchine agricole o inchiostri.

I trattamenti di recupero olio esausto prevedono un’accurata pulizia e rigenerazione dell’olio il quale verrà successivamente tramutato in altre formule da utilizzare sul mercato.
Riciclare l’olio esausto è dunque un fattore essenziale per contrastare l’inquinamento ambientale in base alle normative vigenti.

Come si smaltisce l’Olio Esausto?

Il corretto smaltimento dell’olio esausto svolge un ruolo indispensabile per la tutela dell’ambiente: si raccomanda di versarlo in appositi barattoli di latta o plastica assicurandosi che si sia raffreddato, dopodiché consegnarli alle ditte autorizzate iscritte al CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali esausti).

L’obiettivo della nostra azienda è proprio quello di mantenere sotto controllo l’utilizzo degli oli esausti al fine di ridurre il rischio di dispersione. Solitamente anche le officine di riparazione, i distributori di benzina e le stazioni di servizio effettuano un ritiro gratuito degli oli esausti.
Se occorre smaltire un’elevata quantità di oli esausti è possibile contattare direttamente un tecnico qualificato il quale si occuperà di trasportare le sostanze al centro di smaltimento più vicino.

Smaltimento Olio Vegetale Costi

I costi di smaltimento dell’olio in Italia variano a seconda del tipo di olio e della quantità di servizio di smaltimento richiesto. In generale, si raccomanda alle grandi imprese e locali commerciali di avvalersi di un’azienda autorizzata allo smaltimento dei rifiuti per garantire una regolamentazione e una sicurezza adeguate.

Il governo italiano ha emanato delle norme relative allo stoccaggio, al trasporto e allo smaltimento degli oli, compresi i prodotti petroliferi. Ad esempio, i serbatoi utilizzati per lo stoccaggio di materiali pericolosi devono essere contrassegnati da etichette di avvertimento e dotati di un sistema di ventilazione adeguato. Le aziende devono inoltre ottenere i permessi dalle autorità locali prima di trasportare qualsiasi olio o materiale pericoloso.

Il costo dello smaltimento dell’olio dipende dal tipo di olio da smaltire e dalla quantità necessaria per una corretta gestione. Ad esempio, lo smaltimento dell’olio per motori costa in genere circa 15-20 euro al litro, mentre lo smaltimento dell’olio idraulico può costare fino a 50 euro al litro, invece lo smaltimento di oli vegetali, come quello da frittura, non ha nessun costo di gestione e smaltimento, verrà corrisposto all’azienda incaricata solo ed esclusivamente il costo per il trasporto del materiale, che verrà poi riciclato secondo normativa di legge. Oltre a questi costi, le aziende possono incorrere in spese aggiuntive, come le tasse o le spese di trasporto, quando si rivolgono a un servizio professionale di smaltimento dei rifiuti.

In generale, lo smaltimento dell’olio in Italia è soggetto a normative severe, il che significa che le aziende devono consultare le autorità locali per conoscere i requisiti specifici prima di smaltire qualsiasi olio o materiale pericoloso.

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Smaltimento Olio Vegetale: che differenze ci sono con l'olio motore?

La differenza principale tra l’olio vegetale e l’olio per motori è il tipo di olio di base utilizzato. L’olio vegetale è una risorsa rinnovabile, quindi può essere più sostenibile dell’olio per motori, che generalmente utilizza oli a base di petrolio. Tuttavia, l’olio vegetale è anche molto più denso dell’olio per motori, quindi non dovrebbe essere utilizzato in nessun motore a combustione interna, poiché potrebbe causare danni o addirittura guasti al motore.
Inoltre, l’olio vegetale deve essere trattato prima di essere utilizzato in un motore, mentre l’olio motore non deve essere trattato. Infine, quando si smaltiscono i due tipi di fluidi lubrificanti, entrambi dovrebbero essere riciclati, invece di essere versati nello scarico o smaltiti in altro modo improprio.
Per lo smaltimento invece quali sono le differenze tra olio vegetale e olio motore?
Le principali differenze tra l’olio vegetale e l’olio per motori sono le rispettive composizioni, lo scopo e il costo.
L’olio vegetale è composto da trigliceridi estratti da diverse fonti vegetali come girasole, mais, palma o soia. Viene generalmente utilizzato per cucinare ed è relativamente poco costoso.
L’olio motore, invece, è composto da sostanze chimiche a base di petrolio, specificamente formulate per lubrificare e proteggere i motori dall’usura. È molto più costoso dell’olio vegetale, ma offre prestazioni superiori per quanto riguarda la protezione dei componenti del motore.
Come avviene lo smaltimento dell’olio motore?
Lo smaltimento dell’olio motore avviene attraverso il riciclo, la ri-raffinazione o la combustione per il recupero di energia. Il riciclaggio e la raffinazione sono i metodi più comuni utilizzati per smaltire l’olio motore. Il riciclaggio prevede la separazione dell’olio in varie frazioni, come benzina, diesel, olio lubrificante e asfalto di base. La raffinazione prevede il trattamento dell’olio usato per rimuovere i contaminanti prima di essere miscelato con olio nuovo. La combustione per il recupero di energia viene tipicamente effettuata in impianti industriali e centrali elettriche, dove il calore generato dalla combustione dell’olio motore usato viene utilizzato per generare elettricità o produrre vapore per i processi industriali. Ovviamente per il corretto riciclo e smaltimento olio motore ci saranno dei costi di gestione superiori da affrontare e che riguardano la presa in carico, il trasporto e il conseguente smaltimento o riciclo presso discarica o centro di raccolta autorizzato. 
Come avviene lo smaltimento dell’olio vegetale? 
L’olio vegetale può essere smaltito in diversi modi. Può essere riciclato per essere utilizzato come combustibile, compostato o inviato a un impianto di gestione dei rifiuti per un corretto smaltimento. Se deve essere riciclato come combustibile, deve essere filtrato e deodorato prima di essere trattato. Il compostaggio dell’olio vegetale deve essere fatto solo in piccole quantità alla volta, poiché crea odore e attira gli animali. Quando si smaltiscono grandi quantità di olio vegetale, è necessario portarlo in un impianto di gestione dei rifiuti autorizzato, dove può essere raccolto e smaltito in modo sicuro, in questi casi ci si rivolgerà a un’azienda di smaltimento seria e professionale, come Roma Servizi, al quale si dovrà corrispondere solo una somma per il conseguente trasporto del rifiuto. 

Smaltimento Olio Vegetale: perché rivolgersi a un'azienda professionale?

Rivolgersi a un’azienda professionale per lo smaltimento dell’olio vegetale è vantaggioso perché dispone delle competenze e delle risorse necessarie per una rimozione sicura ed efficiente. Le aziende professionali conoscono le normative e le leggi relative allo smaltimento dei rifiuti pericolosi e sono quindi in grado di smaltirli in modo ecologico e conforme a tutte le norme e i regolamenti vigenti.

Inoltre, le aziende professionali hanno accesso ad attrezzature specializzate che rendono lo smaltimento di grandi quantità di olio vegetale più sicuro, più veloce e più efficiente in termini di costi rispetto al tentativo di farlo da soli. Infine, le aziende professionali garantiscono la tranquillità di sapere che il lavoro viene svolto correttamente.

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Il modo migliore per smaltire l’olio vegetale usato in cucina è versarlo in un contenitore sigillato. È importante assicurarsi che il contenitore sia chiuso ermeticamente in modo da evitare fuoriuscite o perdite. È anche possibile portarlo in un centro di riciclaggio locale specializzato nello smaltimento dell’olio da cucina, oppure se si vive in un condominio, raccogliere mensilmente una certa quantità di olio vegetale esausto e contattare la nostra azienda per il ritiro periodico presso la vostra abitazione. 

Lo smaltimento errato di olio vegetale può causare una serie di rischi ambientali, tra cui la contaminazione dell’acqua, l’intasamento dei sistemi fognari e il danno alla fauna selvatica. Se smaltito erroneamente nei canali di scolo o nelle reti fognarie, l’olio vegetale può solidificarsi e formare ostruzioni nelle tubature, causando allagamenti e altri danni all’acqua.

L’accumulo di oli e grassi nei corsi d’acqua può anche creare “zone morte” povere di ossigeno, con livelli di ossigeno insufficienti per la vita acquatica. Inoltre, se smaltito in modo improprio sul terreno o sul suolo, l’olio può causare una contaminazione del suolo che può impedire la crescita delle piante. Infine, quando si decompone nel tempo, l’olio vegetale rilascia nell’ambiente tossine dannose sia per la fauna selvatica che per la salute umana.

Sì, è possibile riutilizzare l’olio vegetale per cucinare. Tuttavia, è importante ricordare che dopo ogni utilizzo l’olio si decompone e perde la sua efficacia. Per garantire la massima qualità dell’olio quando lo riutilizzate, assicuratevi di filtrarlo attraverso un setaccio a maglie fini o una stamigna prima di conservarlo in un contenitore ermetico e di riporlo in un luogo fresco e buio. Inoltre, assicuratevi di annusare e ispezionare visivamente l’olio prima di ogni utilizzo per assicurarvi che non sia irrancidito.

Le norme italiane sullo smaltimento dell’olio vegetale variano da regione a regione. In generale, si raccomanda di raccogliere l’olio vegetale separatamente in un contenitore e di smaltirlo in una discarica locale o in un centro di riciclaggio. In alcune zone esistono punti di raccolta specifici per l’olio da cucina usato. Se l’olio viene portato in discarica, deve essere messo in un contenitore sigillato ed etichettato con la dicitura “Olio da cucina usato”. È inoltre importante notare che alcune amministrazioni locali possono avere ulteriori regolamenti sullo smaltimento dell’olio vegetale.

L’olio vegetale usato viene tipicamente riciclato e convertito in carburante biodiesel. Questo processo prevede il filtraggio dell’olio per rimuovere eventuali contaminanti, quindi la miscelazione con metanolo e un catalizzatore come l’idrossido di sodio. La miscela viene riscaldata fino a quando l’olio si rompe e forma una miscela di glicerina ed esteri metilici (il componente principale del biodiesel). Il biodiesel può quindi essere utilizzato nei motori diesel, fornendo un’alternativa ai carburanti a base di petrolio.

1. Il riutilizzo dell’olio vegetale usato riduce la quantità di rifiuti che altrimenti verrebbero gettati via e può contribuire a ridurre l’inquinamento generato dalla combustione di combustibili fossili.
2. Il riciclo dell’olio vegetale usato crea una fonte di energia rinnovabile, poiché può essere convertito in biodiesel per auto e altri veicoli.
3. Il riciclo dell’olio vegetale usato contribuisce alla conservazione delle risorse, poiché per sostituire quello riciclato si devono produrre nuovi oli vegetali, riducendo così la necessità di ulteriori terreni da coltivare o di estrarre risorse naturali dall’ambiente.
4. Il riciclo dell’olio vegetale usato può creare posti di lavoro e benefici economici per gli imprenditori che raccolgono e trattano gli oli usati per trasformarli in carburante biodiesel.