contenitori professionali per smaltimento aghi

Aghi e siringhe sono oggetti di uso comune, utilizzati nell’ambito domestico e ovviamente in quello ospedaliero, però in molti sollevano dei dubbi sulle giuste modalità di smaltimento.

Le siringhe usate possono essere riciclate? L’ago va eliminato separatamente? E come funziona, ad esempio, per i soggetti diabetici che utilizzano quotidianamente aghi e siringhe o penne monouso?

Si tratta di domande del tutto lecite, se si vogliono rispettare le normative in materia di smaltimento con materiali possibilmente infettivi e taglienti, anche perché l’utilizzo di aghi e siringhe non riguarda solo le strutture sanitarie ma anche centri estetici, negozi di tatuaggi o in casa per emergenze, terapie giornaliere o trattamenti periodici.

Ovviamente, quando però utilizziamo questi strumenti, dobbiamo pensare anche al conseguente smaltimento ed è qui che spesso iniziano i problemi, soprattutto in quelle località in cui c’è la raccolta differenziata obbligatoria per tutti, dove è possibile buttare tali rifiuti? Ci si deve rivolgere a un’azienda specializzata di smaltimento?

Per i privati, che utilizzano aghi e siringhe, basterà gettarli nel secchio dell’indifferenziata, ermeticamente richiusi con gli appositi tappi e MAI nella plastica, in quanto si tratta di materiale non riciclabile e pericoloso.

Mentre per negozi e strutture sanitarie o professionali, sarà obbligatorio rivolgersi a ditte esperte e qualificate nel settore dello smaltimento, così da effettuare il servizio legalmente o in maniera professionale.

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Come si svolge lo smaltimento di aghi e siringhe?

In Italia non è previsto un sistema di raccolta differenziata specifico per aghi e siringhe, che vengono considerati rifiuti speciali. Pertanto, vanno smaltiti seguendo le procedure indicate dalla normativa vigente, che prevede il conferimento in appositi contenitori chiusi ermeticamente per proteggere l’ago.

Lo smaltimento di aghi e siringhe avviene solitamente tramite un processo di autoclave, ovvero un apparecchio che sottopone i rifiuti a temperature molto elevate per distruggerne completamente i microrganismi.

Dove si buttano le siringhe? Quali sono le regole per siringhe e aghi usati?

contenitori utilizzati per lo smaltimento di aghi e siringhe
esempio di siringhe usate

Come già detto, l’impiego tra le mura domestiche, dovuto a persone che seguono terapie farmacologiche, per patologie croniche o per la somministrazione di insulina e il conseguente corretto smaltimento di aghi e siringhe non è così semplice in quanto ci si dovrà sempre ricordare di rispettare la giusta raccolta di siringhe e aghi in modo sicuro, vediamo come smaltire le siringhe usate in casa:

Per smaltire in sicurezza le siringhe si dovrà adottare i seguenti accorgimenti:

Importante, ricordare sempre di utilizzare il cappuccio fornito con la siringa per proteggere l’ago dopo l’utilizzo, così da evitare eventuali perdite di liquidi biologici come sangue e secrezioni varie oppure virus e altri microrganismi.

Oppure, per chi in ambito privato, utilizza quotidianamente aghi e siringhe, producendo quindi quantità notevoli di rifiuti da smaltire, può tranquillamente raccogliere separatamente tali rifiuti a rischio infettivo, per consegnarli poi periodicamente presso la più vicina isola ecologica.

Attenzione: le fiale per fare le iniezioni, devono essere in questo caso, portate in farmacia e gettate nel contenitore dei farmaci scaduti, così da essere smaltiti adeguatamente, secondo le apposite norme.

Smaltimento rifiuti tatuatori

L’ago per tatuaggi entra a contatto con i fluidi corporei, altri potenziali oggetti includono il bisturi per i piercers, oggetti taglienti, medicazioni sterili e guanti. 

Quello che li trasforma in rifiuti sanitari potenzialmente pericolosi è proprio perché entrano in contatto con i fluidi corporei e con il sangue del cliente al quale è stato fatto il tatuaggio. 

Per tutti questi motivi, sarà necessario adottare tutte le misure di sicurezza e contattare un’azienda specializzata per lo smaltimento rifiuti tattoo in grado di seguire le normative in materia.

Smaltimento aghi e siringhe: come avviene?

Rientrano tra i rifiuti a rischio infettivo tutti quei rifiuti contaminati da liquidi biologici come sangue e secrezioni varie oppure quelli che provengono da ambienti e pazienti in isolamento infettivo, quindi sicuramente rientrano nella categoria aghi e siringhe.

I rifiuti sanitari pericolosi infetti devono essere smaltiti in appositi contenitori rigidi (halipack) al cui interno sia stato inserito un sacco ben agganciato al bordo del contenitore stesso.

Per lo smaltimento di tali rifiuti, si procede in questo modo, si indossano guanti e indumenti di protezione, si eliminano i rifiuti negli appositi contenitori, si chiude il sacco senza schiacciare il contenuto con le mani per evitare così pericoli, alla fine dell’operazione si tolgono i guanti, ci si lava accuratamente le mani e si scriverà sull’etichetta del contenitore il tipo di rifiuto, l’ente di provenienza, la data di smaltimento e l’eventuale presenza di contaminazioni. 

Infine, si trasporta il contenitore, con un carrello dedicato, presso la discarica, dove resterà per non più di 24 ore per essere poi adeguatamente smaltito. 

Smaltimento di siringhe e aghi: guida alla corretta procedura

Per siringhe e aghi usati è previsto un metodo di raccolta differenziata, ma mentre alcuni Comuni prevedono rifiuti urbani speciali per l’immondizia domestica, altri non hanno ancora applicato la direttiva europea.

Per eliminare aghi e taglienti è necessario utilizzare contenitori dedicati alla raccolta degli RSU (rifiuti solidi urbani). In particolare, i contenitori devono essere muniti di chiusura ermetica o comunque tale da impedire che i rifiuti possano cadere all’esterno del contenitore. Le siringhe vanno inserite nella parte superiore del bidone senza infilarle in profondità. Per un smaltimento corretto quindi sarà sufficiente appoggiarle sul fondo del bidone.

Vedi anche  Smaltimento Amianto Roma

Questa procedura consente di evitare che i rifiuti sanitari vengano in contatto con le altre tipologie di immondizia. I bidoni per lo smaltimento dovranno essere collocati a distanza superiore a 10 cm dal pavimento ed essere posizionati vicino ad un muro o ad altri supporti che consentano loro di non rovesciarsi facilmente. Tuttavia sarà opportuno verificare sempre le regole stabilite dal proprio Comune perché potrebbero esserci indicazioni differenti riguardo alla collocazione della spazzatura e riguardo all’usufruibilità della raccolta differenziata a seconda della tipologia di rifiuto.

Cerchiamo adesso di rispondere alle domande che più spesso ci vengono poste per lo smaltimento dei rifiuti e la raccolta delle siringhe usate:

In Italia gli aghi delle siringhe si buttano negli appositi contenitori chiamati “puntali”.

In genere le siringhe scadute vengono gettate nei rifiuti domestici.

I rifiuti speciali sono smaltiti nei seguenti contenitori:

Contenitore per rifiuti sanitari

Contenitore per rifiuti da apparecchiature elettroniche e elettriche

Contenitore per rifiuti oleosi

Aghi e siringhe vanno gettati negli appositi contenitori, chiamati “contenitori per aghi e siringhe” o “sacche per aghi”. Si trovano in farmacia e sono gratuiti.

In base alle leggi vigenti in Italia, le siringhe di insulina possono essere smaltite nei contenitori per i rifiuti sanitari a rischio infettivo.

Le siringhe vuote possono essere gettate nei rifiuti domestici generali.

In Italia i medicinali scaduti o inutilizzabili vanno conferiti negli appositi contenitori posti all’interno delle farmacie oppure possono essere consegnati ai rifiuti solidi urbani.